L’arte delle otto armi: Muay Thai
Un’altra tecnica marziale che può essere utilizzata per difendersi dalle varie aggressioni è il “Muay Thai”, noto anche come pugilato thailandese.
Trattasi di un’arte marziale e sport da combattimento a contatto pieno che trae le sue origini nel Muai Buran, antica tecnica di lotta.
Nello specifico, essa offre la possibilità ai due sfidanti di utilizzare combinazioni di pugni, calci, gomitate e ginocchiate, coinvolgendo ben otto parti del corpo, due per ogni parte sopracitata.
Divenne popolare nel XVI secolo, ma dopo una serie di regolamentazioni ed accorgimenti si diffuse internazionalmente nel XX secolo.
A differenza delle altre discipline, il Muay Thai si avvale di una serie di simboli e rituali di origine buddista; per questo motivo gli sfidanti si presentano con bracciali di stoffa, ghirlande in testa e con numerosi tatuaggi rappresentanti di alcuni dei principali simboli protettori della vita durante i combattimenti.
Un altro elemento fondamentale di quest'arte è la danza che precede la lotta: si esegue per ringraziare il proprio dio, la propria famiglia e il proprio maestro.
Nasce come arte riservata agli uomini, ma in realtà, soprattutto negli ultimi anni, è richiesta dalle donne in quanto risulta essere molto utile alle vittime di aggressione.
Il Muay Thai oggigiorno risulta essere fondamentale non solo come sport per allenamento personale ma anche come valido strumento di autodifesa femminile.
Seguite il prossimo post per saperne di più...
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